
La dimensione del sesso è quel luogo speciale dove siamo talvolta particelle regolate da un metronomo di tempo e di durata e di pochi sussulti. Talaltra siamo onde guerriere che travolgono le strutture di pietra del corpo dell’altro e oscillano nella galassia della sua fantasia.
C’è l’amplesso della sopravvivenza, ma c’è anche il sesso che, attraverso il movimento a onde d’urto, libera la fantasia, l’orgasmo, il piacere per l’altro, nel momentaneo crollo dell’ego.
Ecco, il sesso è quel luogo nel quale l’ego si arrende, nel quale ci si diverte a vedere i cambiamenti dell’altro, dove si fa quello che si deve fare, dove si vede l’altro, se lo consente, come desideriamo: amante, marito, straniero, altro. Si può vedere l’altro in mille modi diversi, mai visti prima. Si può scegliere tra una e centomila possibilità, quella che viene avanti.
Nel sesso si può e si deve essere se stessi, perché sotto il carbone c’è un diamante e dietro quegli occhi c’è una pellicola nuova di pacca.
Bisogna avere la fiducia e la voglia di percepirsi come un processo blastocistico in evoluzione, che da spermatozoo, ovulo fecondato, feto e infine persona ha una importante missione da compiere: dare un senso alla propria vita e il coraggio di fare di tutto per migliorarsi. Pena lo spegnimento di sé e l’effetto pianta.
Quindi, nel sesso è bene che vinca la trasmissione energetica, lo ‘spandoramento’ del vaso di pandora e che non si accetti la negazione, il no! Non si può fare! Non è il momento buono!
In realtà, è sempre il momento buono. Bisogna solo darsi l’opportunità di uscire dai retaggi paterni e materni, dalle abitudini da girone infernale e dagli atteggiamenti mentali da supercazzola. Bisogna ‘solo’ scoprire o ritrovare il modo di lanciare il cuore oltre i ‘c......i’.
C’è l’amplesso della sopravvivenza, ma c’è anche il sesso che, attraverso il movimento a onde d’urto, libera la fantasia, l’orgasmo, il piacere per l’altro, nel momentaneo crollo dell’ego.
Ecco, il sesso è quel luogo nel quale l’ego si arrende, nel quale ci si diverte a vedere i cambiamenti dell’altro, dove si fa quello che si deve fare, dove si vede l’altro, se lo consente, come desideriamo: amante, marito, straniero, altro. Si può vedere l’altro in mille modi diversi, mai visti prima. Si può scegliere tra una e centomila possibilità, quella che viene avanti.
Nel sesso si può e si deve essere se stessi, perché sotto il carbone c’è un diamante e dietro quegli occhi c’è una pellicola nuova di pacca.
Bisogna avere la fiducia e la voglia di percepirsi come un processo blastocistico in evoluzione, che da spermatozoo, ovulo fecondato, feto e infine persona ha una importante missione da compiere: dare un senso alla propria vita e il coraggio di fare di tutto per migliorarsi. Pena lo spegnimento di sé e l’effetto pianta.
Quindi, nel sesso è bene che vinca la trasmissione energetica, lo ‘spandoramento’ del vaso di pandora e che non si accetti la negazione, il no! Non si può fare! Non è il momento buono!
In realtà, è sempre il momento buono. Bisogna solo darsi l’opportunità di uscire dai retaggi paterni e materni, dalle abitudini da girone infernale e dagli atteggiamenti mentali da supercazzola. Bisogna ‘solo’ scoprire o ritrovare il modo di lanciare il cuore oltre i ‘c......i’.