
Per un ragazzo, ancora giovane, perdere vari treni di una direzione professionale che non è mai decollata, significa spostare il baricentro e cambiare biglietto.
Per i genitori, che analizzano impietosamente i fatti ed i comportamenti, il nuovo baricentro riguarda un ventaglio di proposte concrete (per loro!), ma avvilenti per il ragazzo. Per il ragazzo, il cambiamento, che vuol dire lavoro e scelte di vita a lungo termine, deve riguardare qualcosa che suoni attraente per le sue corde del ‘fare’ e del ‘divertirsi’, piuttosto che del ‘fare per fare’ e del divertirsi molto più in là nella vita.
Vista così la situazione, i toni delle proposte genitoriali, suonano come un sacrificio angosciante. Il confronto genitori/figlio, si dibatte sul prendere il treno in partenza finché si è in tempo, anche se la direzione non piace. Oppure, sul trovare una nuova stazione e, leggendo bene le istruzioni (ascolto del ragazzo), fare un nuovo biglietto.
Tutti vorremmo un biglietto con destinazione ‘passione’ che duri tutto il tempo del viaggio, o che almeno gli assomigli.
Certo può aiutare avere le idee chiare, con qualche lampo di creatività, per concentrarsi sulle cose che contano davvero, magari avendo cura di lasciare, a malincuore, le cose che non portano reddito, né insegnano un mestiere.
Occorre flessibilità per intuire, percepire e riconoscere le sfide nascenti, così come diventa utile essere in grado di regolarsi sulle nuove mappe della vita che richiedono risposte pronte e apertura al possibile.
Sembra che bisogna imparare lezioni importanti ancora prima di cominciare a lavorare sul serio, con una disciplina di contorno, alle proprie giornate, che dice ‘pedala, impara e vai avanti’.
Per questo, può essere utile mettere insieme le cose che si adora fare, per coltivare piccoli successi quotidiani fatti anche di poco, ma che guardano un panorama ridente, che fa meditare sull’utile che verrà.
L’autenticità che accompagnerà rapporti veri con noi e gli altri, ci farà maturare idee importanti quali imparare dagli altri, collaborare, essere propositivi.
Tutto ciò non toglie nulla al piacere di leggere libri, di svagarsi, di consumare informazioni di ogni genere, purchè il treno dei sogni sia quello giusto.
Per i genitori, che analizzano impietosamente i fatti ed i comportamenti, il nuovo baricentro riguarda un ventaglio di proposte concrete (per loro!), ma avvilenti per il ragazzo. Per il ragazzo, il cambiamento, che vuol dire lavoro e scelte di vita a lungo termine, deve riguardare qualcosa che suoni attraente per le sue corde del ‘fare’ e del ‘divertirsi’, piuttosto che del ‘fare per fare’ e del divertirsi molto più in là nella vita.
Vista così la situazione, i toni delle proposte genitoriali, suonano come un sacrificio angosciante. Il confronto genitori/figlio, si dibatte sul prendere il treno in partenza finché si è in tempo, anche se la direzione non piace. Oppure, sul trovare una nuova stazione e, leggendo bene le istruzioni (ascolto del ragazzo), fare un nuovo biglietto.
Tutti vorremmo un biglietto con destinazione ‘passione’ che duri tutto il tempo del viaggio, o che almeno gli assomigli.
Certo può aiutare avere le idee chiare, con qualche lampo di creatività, per concentrarsi sulle cose che contano davvero, magari avendo cura di lasciare, a malincuore, le cose che non portano reddito, né insegnano un mestiere.
Occorre flessibilità per intuire, percepire e riconoscere le sfide nascenti, così come diventa utile essere in grado di regolarsi sulle nuove mappe della vita che richiedono risposte pronte e apertura al possibile.
Sembra che bisogna imparare lezioni importanti ancora prima di cominciare a lavorare sul serio, con una disciplina di contorno, alle proprie giornate, che dice ‘pedala, impara e vai avanti’.
Per questo, può essere utile mettere insieme le cose che si adora fare, per coltivare piccoli successi quotidiani fatti anche di poco, ma che guardano un panorama ridente, che fa meditare sull’utile che verrà.
L’autenticità che accompagnerà rapporti veri con noi e gli altri, ci farà maturare idee importanti quali imparare dagli altri, collaborare, essere propositivi.
Tutto ciò non toglie nulla al piacere di leggere libri, di svagarsi, di consumare informazioni di ogni genere, purchè il treno dei sogni sia quello giusto.