
Non basta essere nel posto più meraviglioso e invitante del mondo per sentirsi in vacanza. Occorre qualcosa di più. La vacanza, quella psicologica, è una meditazione nutritiva dove il cuore ride e la natura fluisce. Attraverso i sensi e la psiche si diventa testimoni di qualcosa di gigantesco. Ci si sente parte di paesaggi che tolgono il fiato. Fulminati da una pianta, da un profumo, dal viso di un gatto. Ci si ispira alla natura degli animali e si respira come i ‘grandi artisti’ un amore feroce.
La natura recapita cibo per i sensi, ricordi che suscitano emozioni e bioritmi elettrizzanti dove immergersi e fare 3000 cose.
E allora, quando si è in giro ‘annoiati abbastanza per godersi la vacanza’, invece di muoversi come automi, svegliamoci al godimento adulto. Apprezziamo che dopo i doveri materiali, ci sono i piaceri del gioco e la felicità per la vita.
Cerchiamo, attraverso la natura, il nostro grounding emotivo, troviamo il centro perfetto del nostro cerchio interiore. Passiamo dall’anima in plexiglax ai pranzi di sensazioni e di emozioni. Diventiamo come pannelli solari: elettrici e fotosensibili. Trasformiamo la nostra energia.
Amando la natura noteremo che la sua energia ci trasforma. E sentiremo che ci rispetta.
Abbracciamo gli alberi e abbracciamo le persone che ci fanno bene al cuore.
La vacanza è qualcosa di cui facciamo esperienza: la mettiamo dentro e nessuno ce la toglie. Le cose materiali sono un premio di consolazione, la vacanza no!
Facciamo un’esperienza insieme, facciamo più esperienza di vita insieme. Può succedere che non ci riusciamo sempre, ma sentiremo che ci abbiamo provato.
Prepariamoci pertanto a immergerci nei luoghi per abbracciare la natura e nutrirci di un viaggio fantastico che rimarrà profondamente impresso, come il primo sguardo delle persone che amiamo.
Personalmente, ho ancora tanto da imparare!
La natura recapita cibo per i sensi, ricordi che suscitano emozioni e bioritmi elettrizzanti dove immergersi e fare 3000 cose.
E allora, quando si è in giro ‘annoiati abbastanza per godersi la vacanza’, invece di muoversi come automi, svegliamoci al godimento adulto. Apprezziamo che dopo i doveri materiali, ci sono i piaceri del gioco e la felicità per la vita.
Cerchiamo, attraverso la natura, il nostro grounding emotivo, troviamo il centro perfetto del nostro cerchio interiore. Passiamo dall’anima in plexiglax ai pranzi di sensazioni e di emozioni. Diventiamo come pannelli solari: elettrici e fotosensibili. Trasformiamo la nostra energia.
Amando la natura noteremo che la sua energia ci trasforma. E sentiremo che ci rispetta.
Abbracciamo gli alberi e abbracciamo le persone che ci fanno bene al cuore.
La vacanza è qualcosa di cui facciamo esperienza: la mettiamo dentro e nessuno ce la toglie. Le cose materiali sono un premio di consolazione, la vacanza no!
Facciamo un’esperienza insieme, facciamo più esperienza di vita insieme. Può succedere che non ci riusciamo sempre, ma sentiremo che ci abbiamo provato.
Prepariamoci pertanto a immergerci nei luoghi per abbracciare la natura e nutrirci di un viaggio fantastico che rimarrà profondamente impresso, come il primo sguardo delle persone che amiamo.
Personalmente, ho ancora tanto da imparare!