
E’ quando ci svegliamo di notte che ci chiediamo che cosa ci ha disturbato, che sogni e che pensieri hanno interrotto il nostro riposo. Sono le code della giornata appena trascorsa? O sono i temi che si rincorrono di lavoro, preoccupazioni varie, bisogno di recuperare energie?
Se si tratta di questo, prima di andare a dormire sarebbe utile effettuare una pulizia mentale fatta di movimento fisico, se possibile, e di rilassamento/riflessione sulle cose successe e che hanno dato fastidio, rimanendo attaccate ai nostri ingranaggi interiori. Inizialmente, la rivisitazione produce associazioni e caos. La memoria recente erutta fastidi, malumori, situazioni sospese, cose non dette, etc. Tutte le sensazioni e i pensieri sembrano testimoniare la necessità di essere ordinati e riposizionati per non consegnare al subconscio troppo materiale da elaborare durante i sogni della notte.
Prima di dormire, pertanto, è utile fare pulizia dei pensieri e riuscire a stare nel tempo vuoto del silenzio: c’è bisogno di spegnersi, di fare un click al posto dei fiocchi di pensieri e di sognare con una qualità rigenerante.
Ma è proprio mentre ci si rilassa, che si scopre che i problemi sono di attenzione e di tempo. Di priorità, di organizzazione, di ansia, di stress. In definitiva, non si ha tempo da perdere. Neanche mentre si dorme.
Il tempo è una risorsa preziosa che va gestita in sé, da apprezzare come un diamante e da scandire con un orologio interiore da condividere con chi merita il nostro tempo. L’orologio fa da specchio al nostro tempo interiore. Siamo noi, inseriti in un ritmo di comunicazione e trasformazione. Senza la musica del tempo, delle persone con cui lo condividiamo, senza l’armonia degli impegni quotidiani di qualità, la mente si sprogramma. E i pensieri citofonano, telefonano, ci chiamano da mille parti e si scatena l’inferno.
Fortunatamente, ogni mattino si riordina il tempo a disposizione e si può scegliere come e con chi lo si vuole passare. Anche oggi, ora!
Per farlo spesso, però, dobbiamo diventare maestri del tempo.
Se si tratta di questo, prima di andare a dormire sarebbe utile effettuare una pulizia mentale fatta di movimento fisico, se possibile, e di rilassamento/riflessione sulle cose successe e che hanno dato fastidio, rimanendo attaccate ai nostri ingranaggi interiori. Inizialmente, la rivisitazione produce associazioni e caos. La memoria recente erutta fastidi, malumori, situazioni sospese, cose non dette, etc. Tutte le sensazioni e i pensieri sembrano testimoniare la necessità di essere ordinati e riposizionati per non consegnare al subconscio troppo materiale da elaborare durante i sogni della notte.
Prima di dormire, pertanto, è utile fare pulizia dei pensieri e riuscire a stare nel tempo vuoto del silenzio: c’è bisogno di spegnersi, di fare un click al posto dei fiocchi di pensieri e di sognare con una qualità rigenerante.
Ma è proprio mentre ci si rilassa, che si scopre che i problemi sono di attenzione e di tempo. Di priorità, di organizzazione, di ansia, di stress. In definitiva, non si ha tempo da perdere. Neanche mentre si dorme.
Il tempo è una risorsa preziosa che va gestita in sé, da apprezzare come un diamante e da scandire con un orologio interiore da condividere con chi merita il nostro tempo. L’orologio fa da specchio al nostro tempo interiore. Siamo noi, inseriti in un ritmo di comunicazione e trasformazione. Senza la musica del tempo, delle persone con cui lo condividiamo, senza l’armonia degli impegni quotidiani di qualità, la mente si sprogramma. E i pensieri citofonano, telefonano, ci chiamano da mille parti e si scatena l’inferno.
Fortunatamente, ogni mattino si riordina il tempo a disposizione e si può scegliere come e con chi lo si vuole passare. Anche oggi, ora!
Per farlo spesso, però, dobbiamo diventare maestri del tempo.