
Nonostante le statistiche incoraggino a pensare bene, sembra che nel lavoro sia sceso il buio della cruda sopravvivenza: non si può guardare oltre il proprio passo. Sembra diventata difficile ogni fase del lavoro, dall’acquisizione, alla progettazione, alla firma dell’appalto finale, perfino il rapporto con i fornitori e il reperimento dei materiali è diventato graffiante. Laddove ti confronti con preventivi all’osso, c’è sempre qualcuno disposto a offrire il 20% di meno per accaparrarsi il lavoro. Così si è espresso un esperto imprenditore: ‘ci si tuffa, ma in un bicchiere d’acqua’.
Oggi, tutto questo è una normalità. Passa la voglia di lavorare. Sembra che occorra la fiamma ossidrica per scaldare i rapporti, puntellare i progetti, chiudere le situazioni sospese e andare avanti.
E nonostante tutto, a parte ‘un occhio che balla’, adesso va tutto bene.
Come ritrovare la spinta nel lavoro? Come ritrovare la motivazione a formulare progetti, alzare la cornetta del telefono e andare di persona a proporre idee e piani di lavoro?
Nel caso di questo imprenditore l’idea è quella di cercare altre cose, investire su di sé, apprendere nuovi programmi e acquisire specializzazioni, cercare altri mercati. Prima bastava aprire il libro degli indirizzi o un vecchio progetto. Adesso è necessario fare qualcosa di diverso.
Occorre crescere personalmente, trovare spinta dalle proprie passioni e gratificazione dalla rete comunitaria delle relazioni.
Da una parte si segue il lavoro principale passo passo, ma contemporaneamente si guarda il futuro con gli occhi davanti e oltre, per nutrirsi di emozioni, idee e intuizioni che non si sarebbero mai cercate, né presentate, se non si fosse andati così in basso. E allora, sguardo basso e visione allargata. Si procede fiduciosi dalle cose che contano.
Oggi, tutto questo è una normalità. Passa la voglia di lavorare. Sembra che occorra la fiamma ossidrica per scaldare i rapporti, puntellare i progetti, chiudere le situazioni sospese e andare avanti.
E nonostante tutto, a parte ‘un occhio che balla’, adesso va tutto bene.
Come ritrovare la spinta nel lavoro? Come ritrovare la motivazione a formulare progetti, alzare la cornetta del telefono e andare di persona a proporre idee e piani di lavoro?
Nel caso di questo imprenditore l’idea è quella di cercare altre cose, investire su di sé, apprendere nuovi programmi e acquisire specializzazioni, cercare altri mercati. Prima bastava aprire il libro degli indirizzi o un vecchio progetto. Adesso è necessario fare qualcosa di diverso.
Occorre crescere personalmente, trovare spinta dalle proprie passioni e gratificazione dalla rete comunitaria delle relazioni.
Da una parte si segue il lavoro principale passo passo, ma contemporaneamente si guarda il futuro con gli occhi davanti e oltre, per nutrirsi di emozioni, idee e intuizioni che non si sarebbero mai cercate, né presentate, se non si fosse andati così in basso. E allora, sguardo basso e visione allargata. Si procede fiduciosi dalle cose che contano.