
Svegliarsi fin da bambini nel cuore della notte perché ci si muove per la stanza e per la casa, con incubi violenti e presenze inquietanti, è come camminare sulla lava di un vulcano e sentire un contatto pieno e terrifico con le emozioni più arcaiche.
Sentire che quelle forti emozioni hanno accompagnato, anche da adulti, le normali giornate della vita, mettono in grave difficoltà l’Io della persona che tenta con tutti i mezzi a disposizione di normalizzare la sua realtà (autocontrollo, respiro, rilassamento, sport).
C’è qualcosa di affascinante nel vivere certe incandescenze emotive perché la percezione della realtà è amplificata da un fortissimo sentire e consente di immergersi in ogni cosa con una intensità d’altri tempi, quasi poetica. Le percezioni sono acute, la lettura delle esperienze è immediata, i flussi emotivi sono passionali, le esperienze in fantasia talmente vigorose da essere percepite come vere.
E allora il vivere di ogni giorno è veramente intenso e problematico. Tutto assume importanza, ogni immagine assume forme in 3D, ogni parola entra direttamente nel cervello e scuote il corpo.
Quando si dorme i sogni diventano presenze e gli incubi verità. Quando si è svegli la realtà si manifesta come una visione deforme. Non c’è tregua che tenga. C’è solo un tratto di strada, tra il sonno e la veglia, una terra di nessuno, dove cercare di mettere qualche diga, di ridurre il flusso delle emozioni e addolcire la gamma delle sensazioni. E’ un percorso alla Dante Alighieri, da fare in compagnia, per riportare la coscienza alle condizioni che può sostenere.
Sentire che quelle forti emozioni hanno accompagnato, anche da adulti, le normali giornate della vita, mettono in grave difficoltà l’Io della persona che tenta con tutti i mezzi a disposizione di normalizzare la sua realtà (autocontrollo, respiro, rilassamento, sport).
C’è qualcosa di affascinante nel vivere certe incandescenze emotive perché la percezione della realtà è amplificata da un fortissimo sentire e consente di immergersi in ogni cosa con una intensità d’altri tempi, quasi poetica. Le percezioni sono acute, la lettura delle esperienze è immediata, i flussi emotivi sono passionali, le esperienze in fantasia talmente vigorose da essere percepite come vere.
E allora il vivere di ogni giorno è veramente intenso e problematico. Tutto assume importanza, ogni immagine assume forme in 3D, ogni parola entra direttamente nel cervello e scuote il corpo.
Quando si dorme i sogni diventano presenze e gli incubi verità. Quando si è svegli la realtà si manifesta come una visione deforme. Non c’è tregua che tenga. C’è solo un tratto di strada, tra il sonno e la veglia, una terra di nessuno, dove cercare di mettere qualche diga, di ridurre il flusso delle emozioni e addolcire la gamma delle sensazioni. E’ un percorso alla Dante Alighieri, da fare in compagnia, per riportare la coscienza alle condizioni che può sostenere.