
Il ciclo di una donna e la caduta dei livelli plasmatici di estrogeni e progesterone nella fase pre-mestruale, rappresentano qualcosa di misterioso per un uomo che non capisce le difficoltà della donna di controllarne gli effetti sull’umore e sulla comunicazione. La donna vive questo fenomeno biologico come un bisogno ‘intimo’ da custodire. L’uomo lo vive come un fenomeno ‘eccessivamente emotivo’. Per entrambi, l’importante è che si arrivi a riconoscerlo come un fatto ‘privato’ da comprendere, per liberarlo da quel fardello di incertezza e preoccupazione che accompagna ogni evento ritenuto misterioso.
Sono le variabili del vissuto intimo, eccessivamente emotivo, privato e misterioso che fanno della donna e del suo ciclo mestruale, un momento di comunicazione tra i sessi complesso, unico, irripetibile.
Sul web girano frasi come: ‘litigare con una donna in fase premestruale è come essere attaccati da un orso: la cosa migliore è fingersi morti ed aspettare che vada via’. Il problema è che a volte l’uomo fa l’asino, si finge cavallo, ma prima o poi raglia. E cioè continua a non comprendere il mondo complesso di una donna.
Questo è solo uno dei molteplici luoghi comuni che riguardano il dibattito sulle tensioni generate dal ciclo pre-mestruale, ma il vissuto per la donna è decisamente complesso.
Abbiamo nella prima settimana del ciclo una donna affascinante e provocante, desiderosa di essere inseguita e corteggiata, amata nello scambio di una parola attenta. L’uomo si sente ammaliato.
Durante l’ovulazione emerge la femmina generante e vivificante, che ama e che desidera essere conquistata, presa, penetrata, abilitata. L’uomo si sente potente e creativo.
Durante il pre-ciclo e il mestruo, la donna teme per la propria debolezza e ha paura di non essere più desiderata. Vive un momento di fragilità e ritiro. Si trova a rispondere a delle istanze interne che la vedono arretrare, restringere il campo dell'attenzione e della comunicazione. In quei momenti, la richiesta al compagno è chiara e contraddittoria allo stesso tempo: ‘ho bisogno di stare da sola e di riconnettermi con le mie radici. Pensami da lontano. E mentre mi stai lontano, stammi vicino nel modo giusto: confortami con il tuo amore e fammi sentire che mi desideri anche quando sembro distante’. L’uomo è disorientato.
Se un uomo non comprende tutto questo e non rispetta la scansione di queste fasi, creerà nella donna un disagio crescente. D’altro canto se una donna non saprà gestire la propria complessità si demoralizzerà, perdendo oltre che il proprio amore anche se stessa.
Sono le variabili del vissuto intimo, eccessivamente emotivo, privato e misterioso che fanno della donna e del suo ciclo mestruale, un momento di comunicazione tra i sessi complesso, unico, irripetibile.
Sul web girano frasi come: ‘litigare con una donna in fase premestruale è come essere attaccati da un orso: la cosa migliore è fingersi morti ed aspettare che vada via’. Il problema è che a volte l’uomo fa l’asino, si finge cavallo, ma prima o poi raglia. E cioè continua a non comprendere il mondo complesso di una donna.
Questo è solo uno dei molteplici luoghi comuni che riguardano il dibattito sulle tensioni generate dal ciclo pre-mestruale, ma il vissuto per la donna è decisamente complesso.
Abbiamo nella prima settimana del ciclo una donna affascinante e provocante, desiderosa di essere inseguita e corteggiata, amata nello scambio di una parola attenta. L’uomo si sente ammaliato.
Durante l’ovulazione emerge la femmina generante e vivificante, che ama e che desidera essere conquistata, presa, penetrata, abilitata. L’uomo si sente potente e creativo.
Durante il pre-ciclo e il mestruo, la donna teme per la propria debolezza e ha paura di non essere più desiderata. Vive un momento di fragilità e ritiro. Si trova a rispondere a delle istanze interne che la vedono arretrare, restringere il campo dell'attenzione e della comunicazione. In quei momenti, la richiesta al compagno è chiara e contraddittoria allo stesso tempo: ‘ho bisogno di stare da sola e di riconnettermi con le mie radici. Pensami da lontano. E mentre mi stai lontano, stammi vicino nel modo giusto: confortami con il tuo amore e fammi sentire che mi desideri anche quando sembro distante’. L’uomo è disorientato.
Se un uomo non comprende tutto questo e non rispetta la scansione di queste fasi, creerà nella donna un disagio crescente. D’altro canto se una donna non saprà gestire la propria complessità si demoralizzerà, perdendo oltre che il proprio amore anche se stessa.