• Home Dott. L. Manfredini
  • Consulenza Online
Dott.Lorenzo Manfredini
STEP ACADEMY

'La potatura di un amore in-finito' di Lorenzo Manfredini

30/8/2016

1 Commento

 
Foto
Quando ci si innamora di una persona che ci delude con comportamenti sfuggenti, ragionamenti incoerenti, scelte enigmatiche, è il momento di fare un corso di potatura rapida.

Due passi prima, invece, cosa succede? Si cerca, con estenuanti ragionamenti, di cambiare le posizioni che l’altro ha assunto in modo più o meno intuitivo, cioè senza ragionarci troppo sopra, e ci si trascina entrando in stallo.

Ma andiamo con ordine.

Ci innamoriamo di una persona speciale e un po’ egoista, forse troppo. Speriamo di cambiarla, perché in fondo è come noi. Ci fa da specchio e ci sentiamo un po’ uguali: due anime in pena che si trovano? Ci lanciamo, e a volte ci immoliamo, perché l’abbraccio è bello, l’affetto è paterno/materno, il sesso è glorioso, gli interessi sono comuni.

Poi arrivano le verifiche, le discussioni, le distanze e ci si trova impantanati.
Se cercano le strategie per sopravvivere alle sabbie mobili, sia per cambiare l’altro che per gestire i propri triangoli mentali.

Bene, mettiamo un punto! Per non far durare l’agonia mesi o anni, qualcosa dobbiamo cominciare a potare.

Si è da soli e si pensa a quanto sia buona la nutella di quei ricordi? Stop, al pensiero.

Vediamo l’incriminato e ci butteremmo tra le sue braccia per scampoli di tenerezze? Stop, facciamo altro. Stop … stop … stop.

E’ necessario guardare altrove anche quando le autostrade viaggiano in parallelo e talvolta si incrociano. Prendiamo la nostra testa, giriamola da un’altra parte e diamo una bella potata! E’ così che gli alberi si rianimano ed è così che il cervello riformula le proprie ossessioni. Qualche decisione ben assestata, qualche sforbiciata decisa qua e là, e ritorna la primavera.

Pensiamoci bene. Prima o poi, un anno prima o un anno dopo, presi dallo sconforto e dallo sfinimento, lì arriviamo: l’essere amato che prima segnalava la sua presenza, diventa tutt’a un tratto muto, brutto, grasso.

​E il problema non sarà più  quello di chiederci ‘perché è finito un amore?, ma ‘come ho fatto … !’.
 

1 Commento
Titti
30/8/2016 12:54:23 pm

Bene !!! sono pienamente d' accordo .Certamente non amo cambiare l'albero , magari ...qualche sforbiciatina piccola piccola serve per
rinvigorire e rinnovare
Ma ....c'è un ma !! se gli alberi da potare sono due , e solo uno viene potato nel giusto modo , taglia il passato, taglia, le paure, taglia i brutti ricordi, taglia i rimproveri , taglia ..taglia... taglia..
l'altro piu " grande " più folto , che toglie solo qualche fogliolina, ancora una volta terrà quello potato senza sole ...

Rispondi



Lascia una Risposta.

    POST PIU' LETTI

    Foto
    Foto
    Foto
    Foto
    Foto
    Foto

    Feed RSS


Dott. Lorenzo Manfredini
Psicologo – Psicoterapeuta dell'approccio Cognitivo e Corporeo
Iscritto albo Emilia Romagna al n. 457
P. Iva: 00793640384
https://stepc-academy.thinkific.com
​​www.manfredinilorenzo.com
E-Mail: manfredinilorenzo@gmail.com
Cell. 328 7049684

​