
Quando ci soffermiamo a considerare le nostre azioni ed a ragionare sui nostri obiettivi, può sorgerci un dubbio: quello che faccio, che scopo ha?, ‘che valore ha?’; ‘ne vale la pena?’
Senza addentrarci sui significati filosofici di tali domande e rimanendo semplicemente in contatto con la coerenza dei nostri atti, abbiamo diversi modi per capire se agiamo sospinti da un valore per noi fondamentale.
Quando ci poniamo di fronte ad un esercizio introspettivo dove il mantra, la domanda di riferimento, diventa: ‘quando avrò soddisfatto la tal cosa, che cosa ne ricaverò?’. Le risposte che ne trarremo avranno una certa qualità.
Quando avremo ripetuto la stessa parola più volte, quando avremo sentito un’enfasi particolare di gesti e di toni della voce, quando avremo affermato con chiarezza un’asserzione del tipo ‘io cresco’, ‘io cerco’, ‘io condivido’, ‘io amo’, indicativa del nostro senso di identità, quando le risposte bolliranno nella stessa pentola e quando ci saremo spinti ‘più in alto’, oltre la motivazione logica e di buon senso, avremo scoperto il valore che si cela in quel momento dietro l’azione intrapresa o l’obiettivo fissato.
Il risultato di questa scoperta sarà molto utile. Quando scopriremo il valore fondamentale che si cela dietro un obiettivo, il primo risultato sarà che la strada per raggiungerlo diventerà più facile perché maggiormente fondata.
Se in questo periodo siamo sotto stress, per vari motivi e abbiamo l’obiettivo di non fare nulla, il fare nulla diventa valore di riposo. Il valore di riposo diventa liberare le energie. Liberare le energie diventa creare spazio per divertirsi. Lo spazio per divertirsi diventa lavorare con il sorriso. Lavorare divertendosi diventa creare nuove idee. Creare nuove idee diventa vivere con gioia.
E’ solo un bell'esempio per dire che da qualunque direzione partano le riflessioni sui fine delle nostre azioni ci ritroveremo a fare ciò che facciamo con più soddisfazione.
Senza addentrarci sui significati filosofici di tali domande e rimanendo semplicemente in contatto con la coerenza dei nostri atti, abbiamo diversi modi per capire se agiamo sospinti da un valore per noi fondamentale.
Quando ci poniamo di fronte ad un esercizio introspettivo dove il mantra, la domanda di riferimento, diventa: ‘quando avrò soddisfatto la tal cosa, che cosa ne ricaverò?’. Le risposte che ne trarremo avranno una certa qualità.
Quando avremo ripetuto la stessa parola più volte, quando avremo sentito un’enfasi particolare di gesti e di toni della voce, quando avremo affermato con chiarezza un’asserzione del tipo ‘io cresco’, ‘io cerco’, ‘io condivido’, ‘io amo’, indicativa del nostro senso di identità, quando le risposte bolliranno nella stessa pentola e quando ci saremo spinti ‘più in alto’, oltre la motivazione logica e di buon senso, avremo scoperto il valore che si cela in quel momento dietro l’azione intrapresa o l’obiettivo fissato.
Il risultato di questa scoperta sarà molto utile. Quando scopriremo il valore fondamentale che si cela dietro un obiettivo, il primo risultato sarà che la strada per raggiungerlo diventerà più facile perché maggiormente fondata.
Se in questo periodo siamo sotto stress, per vari motivi e abbiamo l’obiettivo di non fare nulla, il fare nulla diventa valore di riposo. Il valore di riposo diventa liberare le energie. Liberare le energie diventa creare spazio per divertirsi. Lo spazio per divertirsi diventa lavorare con il sorriso. Lavorare divertendosi diventa creare nuove idee. Creare nuove idee diventa vivere con gioia.
E’ solo un bell'esempio per dire che da qualunque direzione partano le riflessioni sui fine delle nostre azioni ci ritroveremo a fare ciò che facciamo con più soddisfazione.