Per un artista è una grande opportunità poter usare i propri strumenti, macchina fotografica, cinepresa, colori, parole, insomma tutti gli attrezzi a disposizione, per cogliere le sfumature del mondo e le proprie. In particolare, proprio perché l’arte porta in evidenza l’anima delle cose, consente all’artista di rappresentare le forze della sua vita attraverso quello che sente e che vede. L’artista guarda in faccia il mondo e l’esistenza. Svela non solo gli scenari ‘deboli’ della vita, ma ne scopre il potenziale e risveglia le coscienze. In primis la propria. Il diario moderno di tutto questo oggi è il blog dell’arte, con il suo scorrere nel tempo ad accompagnare le riflessioni, le fotografie, le poesie, in un continuum di sguardi, di emozioni e di interpretazioni che giorno dopo giorno inseguono le traiettorie più originali. Cosa ne deriva da tutto questo per l’artista? Forse, l’essere meritatamente riconosciuto per il proprio metodo, la propria opera multiforme, per il proprio messaggio. Di sicuro, è una grande ricchezza per il proprio paesaggio interiore, una autoanalisi, non attraverso le parole, ma le proprie opere. E’ chiaro che queste opere hanno bisogno di essere riconosciute e di essere comprate per trovare la cifra del loro valore, ma un valore immediato ce l’anno già. Quello di poter esplorare le emozioni del mondo e di arricchire le proprie. 18 Gennaio 2013 Ex chiesa della Rosa, nella piazzetta Silvio Gigli 1 accanto al museo dei Fisiocritici dopo Pt. Tufi. Segnalo la mostra fotografica di un giovane e premiato artista: Carlo Chechi (Siena) - http://www.carlochechi.com
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