
Di cosa hanno bisogno i subacquei per migliorare il proprio approccio psicologico all'apnea?
1. Di far prevalere in maniera costante i pensieri positivi rispetto a quelli negativi.
2. Di gestire il tempo che impone, in particolare, la specialità della statica
3. Di superare le difficoltà della ‘fame d’aria’ e di superare l’asticella della tolleranza al dolore.
4. Di trovare le chiavi di collegamento tra il lavoro di rilassamento a terra e di quello in acqua durante le apnee.
5. Di individuare le tecniche di respirazione e di rilassamento più adatte alle varie performance.
6. Di individuare il protocollo che favorisce le condizioni di un’apnea che tenga conto dei processi fisici, emotivi e mentali.
A queste domande ho cercato di riflettere negli ultimi sei post.
Prossimamente esplorerò alcuni protocolli del rilassamento, del controllo delle emozioni, della gestione dei pensieri, alcuni processi dell’introspezione e alcune buone pratiche di meta cognizione.
1. Di far prevalere in maniera costante i pensieri positivi rispetto a quelli negativi.
2. Di gestire il tempo che impone, in particolare, la specialità della statica
3. Di superare le difficoltà della ‘fame d’aria’ e di superare l’asticella della tolleranza al dolore.
4. Di trovare le chiavi di collegamento tra il lavoro di rilassamento a terra e di quello in acqua durante le apnee.
5. Di individuare le tecniche di respirazione e di rilassamento più adatte alle varie performance.
6. Di individuare il protocollo che favorisce le condizioni di un’apnea che tenga conto dei processi fisici, emotivi e mentali.
A queste domande ho cercato di riflettere negli ultimi sei post.
Prossimamente esplorerò alcuni protocolli del rilassamento, del controllo delle emozioni, della gestione dei pensieri, alcuni processi dell’introspezione e alcune buone pratiche di meta cognizione.