
Per dare valore al tempo abbiamo bisogno di significati e contenitori che lo rappresentino.
Il valore del tempo è dato dalla nozione mentale di uno stimolo, moltiplicato per la sua forma, movimento e significato. Ciò vuol dire che c’è valore quando il tempo viene vissuto in riferimento a qualcosa.
Così, uno studente bocciato all’esame finale, scopre il valore di un anno in relazione ai tempi dello studio.
Una madre che partorisce anticipatamente, riconosce il valore di un mese in gravidanza.
Un editore di riviste settimanali, identifica il valore di ogni settimana nell’organizzazione delle proprie scadenze.
Due innamorati in attesa di vedersi, scoprono il valore di un’ora d’amore.
Perdere un treno o un aereo fa scoprire l’importanza di 1 minuto sprecato.
Sopravvivere a un incidente fa apprezzare il valore di un secondo.
Vincere una medaglia di latta in una gara, fa scoprire il valore del millisecondo nelle competizioni.
Ora, il tempo non sembra aspettare nessuno e ogni giorno abbiamo moltissimi contenitori di cui avvalerci per trasformarlo in configurazioni fluide e appaganti.
Quando non ci riusciamo e ci annoiamo, abbiamo bisogno di ritrovare qualcosa che ha a che fare con stimoli interni capaci di attivare la catena virtuosa di forme, movimenti e significati.
Pertanto, dobbiamo ritrovare i millisecondi nel ‘qui e ora’ del nostro vissuto, i secondi nelle decisioni che prendiamo, i minuti nell’ascolto di noi stessi, le ore nella realizzazione di azioni propositive, i mesi nell’attuazione di attività e progetti appaganti, gli anni nella concretizzazione dei nostri sogni.
Insomma, dobbiamo usare il tempo come una porta di accesso alle forme della vita, non come un sofà.
Il valore del tempo è dato dalla nozione mentale di uno stimolo, moltiplicato per la sua forma, movimento e significato. Ciò vuol dire che c’è valore quando il tempo viene vissuto in riferimento a qualcosa.
Così, uno studente bocciato all’esame finale, scopre il valore di un anno in relazione ai tempi dello studio.
Una madre che partorisce anticipatamente, riconosce il valore di un mese in gravidanza.
Un editore di riviste settimanali, identifica il valore di ogni settimana nell’organizzazione delle proprie scadenze.
Due innamorati in attesa di vedersi, scoprono il valore di un’ora d’amore.
Perdere un treno o un aereo fa scoprire l’importanza di 1 minuto sprecato.
Sopravvivere a un incidente fa apprezzare il valore di un secondo.
Vincere una medaglia di latta in una gara, fa scoprire il valore del millisecondo nelle competizioni.
Ora, il tempo non sembra aspettare nessuno e ogni giorno abbiamo moltissimi contenitori di cui avvalerci per trasformarlo in configurazioni fluide e appaganti.
Quando non ci riusciamo e ci annoiamo, abbiamo bisogno di ritrovare qualcosa che ha a che fare con stimoli interni capaci di attivare la catena virtuosa di forme, movimenti e significati.
Pertanto, dobbiamo ritrovare i millisecondi nel ‘qui e ora’ del nostro vissuto, i secondi nelle decisioni che prendiamo, i minuti nell’ascolto di noi stessi, le ore nella realizzazione di azioni propositive, i mesi nell’attuazione di attività e progetti appaganti, gli anni nella concretizzazione dei nostri sogni.
Insomma, dobbiamo usare il tempo come una porta di accesso alle forme della vita, non come un sofà.