
Quando ci si ama, ogni cosa viene naturale. Tutto scorre e gli anni volano in una modalità temporale che va da ora all'infinito.
Quando la coppia smette di comunicare, invece, sembra perdere l’essenza stessa dello stare insieme: che è appunto alimentare l’affetto e l’amore. La comunicazione assume una forma sintetica, il tempo si ferma e diventa difficile aggiungere alcunché di interessante.
Senza comunicazione, si ha a che fare con cose, fatti, problemi, e non più con le relazioni e le integrazioni del dialogo amoroso. Aver dato seguito a scelte (matrimonio o convivenza), aver realizzato progetti (casa, lavoro, viaggi), o aver creato la vita (figli) … non bastano più a dare un significato al matrimonio … e anzi diventano un peso per la definizione di un mondo che è diventato scomodo.
Se non si comunica, quello che si è creato insieme diventa separazione, l’interazione si trasforma in silenzio e gli opposti si allontanano alla velocità della luce.
Quello che in amore si era vissuto come un processo vitale, una fitta interazione, un oscillazione unificante, perde la protagonista che non riesce più a rinnovare i significati positivi di se stessa e della relazione.
E’ una sofferenza tra le più significative perché si perde la sensazione di stabilità della propria identità personale, e con essa le fluttuazioni, le oscillazioni, le vibrazioni, le onde, del proprio modo di esprimersi.
Ecco cosa si perde per strada: la possibilità di non essere andati oltre, fino alla comunione spirituale con l’amato. Si perde la sincronizzazione e la coordinazione dei propri ritmi individuali. Si lascia un universo e in esso un individuo e la sua storia.
Quando la coppia smette di comunicare, invece, sembra perdere l’essenza stessa dello stare insieme: che è appunto alimentare l’affetto e l’amore. La comunicazione assume una forma sintetica, il tempo si ferma e diventa difficile aggiungere alcunché di interessante.
Senza comunicazione, si ha a che fare con cose, fatti, problemi, e non più con le relazioni e le integrazioni del dialogo amoroso. Aver dato seguito a scelte (matrimonio o convivenza), aver realizzato progetti (casa, lavoro, viaggi), o aver creato la vita (figli) … non bastano più a dare un significato al matrimonio … e anzi diventano un peso per la definizione di un mondo che è diventato scomodo.
Se non si comunica, quello che si è creato insieme diventa separazione, l’interazione si trasforma in silenzio e gli opposti si allontanano alla velocità della luce.
Quello che in amore si era vissuto come un processo vitale, una fitta interazione, un oscillazione unificante, perde la protagonista che non riesce più a rinnovare i significati positivi di se stessa e della relazione.
E’ una sofferenza tra le più significative perché si perde la sensazione di stabilità della propria identità personale, e con essa le fluttuazioni, le oscillazioni, le vibrazioni, le onde, del proprio modo di esprimersi.
Ecco cosa si perde per strada: la possibilità di non essere andati oltre, fino alla comunione spirituale con l’amato. Si perde la sincronizzazione e la coordinazione dei propri ritmi individuali. Si lascia un universo e in esso un individuo e la sua storia.